Perchè il cantante dovrebbe essere a suo agio

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Raffele Albanese (From The Depth) recording Betoken’s “Seven Deadly Sins”. Photo by Cesare Ferrari.

Un aspetto che molti purtroppo tendono a trascurare è il che il cantante “suona” uno strumento leggermente diverso dagli altri. Suona il proprio corpo, a tutti gli effetti. Mi è capitato, tempo fa, di leggere qualche pagina del libro “The Rock-N-Roll Singer’s Survival Manual” di Mark Baxter: un vero e proprio “must” per tutti i cantanti a mio parere, non solo rock. Parte del libro è incentrata su che tipo di esercizi e di “abitutini” si dovrebbero seguire se si vuole diventare davvero dei gran cantanti. Sinceramente dopo aver letto qualche pagina ho pensato: “Troppo pesante!!!”. Non riuscirei davvero neanche a spiegarvi a quante cose un cantante deve fare attenzione per far rendere al meglio il proprio strumento! Dall’esercizio fisico alla dieta, davvero un tour de force!

Detto questo, è importantissimo che il cantante si senta a suo agio durante le sessioni di registrazione. E’ importante perchè se dovesse sentirsi teso la sua voce non renderà  al meglio, il suo strumento risentirà  della tensione muscolare e nervosa, con risultati non troppo entusiasmanti. In aggiunta, per cercare di sopperire alla tensione, il cantante cercherà  di sforzarsi di più, riducendo il tempo di resa durante la fase di recording, risultato: sessione di registrazione pessima. Durante le registrazioni, meno gente gira intorno al cantante più lui sarà  concentrato sul risultato da ottenere. L’illuminazione (fidatevi che è importante) non deve essere troppo forte, deve essere leggermente soffusa ma abbastanza intensa da permettergli di leggere i testi della canzone che sta per cantare. E’ chiaro che dovrebbe conoscere a memoria il testo per una resa migliore, ma in studio è sempre meglio cautelarsi 😉

Il compito di ogni buon recording engineer è prima di tutto quello di far sentire i cantanti a loro agio prima delle registrazioni: un ambiente sereno, un bicchere d’acqua offerto da voi prima di registrare, quattro chiacchiere per mantenere l’ambiente amichevole e poi un paio di take di riscaldamento dell’intero pezzo da registrare. Che ci crediate o no, quei take di riscaldamento potrebbero essere addirittura migliori di quelli “ufficiali”, perchè se il cantante è riuscito a rilassarsi prima del riscaldamento stesso riuscirà  a tirare fuori il massimo dal suo strumento! E sarete stati voi a permetterglielo, facendogli trovare il giusto ambiente.

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Software engineer, music producer and bass player (From The Depth, Mindohm, Outerburst). Welcome to my blog! I (rarely) post about music production but sometimes I also rant about anything else.

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